Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale italiana, dice addio con un annuncio improvviso: le sue parole
E’ stato una delle figure più iconiche di tutto il calcio italiano, con un curriculum di tutto rispetto da attaccante, segnando oltre 100 reti in Serie A tra gli anni Ottanta e Novanta. E una figura di spicco anche nella Nazionale. Parliamo di Gianluca Vialli, un bomber che ha fatto la storia.
Un attaccante che ha avuto un rapporto, da giocatore, brillante ma non duraturo quanto avrebbe voluto, con la maglia azzurra. Ritrovata, nel 2019, diventando capo delegazione della Nazionale. Un ruolo non soltanto ufficiale di dirigente accompagnatore, ma anche di grande vicinanza all’amico Roberto Mancini, il CT, con cui, con la maglia della Sampdoria, aveva scritto pagine di storia del calcio nostrano, componendo una delle coppie d’attacco più riconoscibili di sempre. Vialli è stato una figura molto importante per lo spogliatoio, nella cavalcata a Euro 2020, la cui partecipazione è stata sempre ben visibile e molto sentita. Figura cardine e di riferimento per tutti gli azzurri in campo, che anche ispirati da lui hanno dato il massimo. Vialli, insomma, si è legato a doppio filo alle vicende recenti della Nazionale italiana, con delusione palpabile al momento dell’ennesimo fallimento verso la qualificazione al Mondiale. Ma con grande voglia di ripartire, espressa da lui e dal CT, prima verso Euro 2024 e poi verso i Mondiali del 2026, un appuntamento stavolta da non mancare a qualsiasi costo. Anche se, almeno per il momento, Vialli non ci sarà.
L’ex attaccante, che deve seguire periodicamente cicli di cura dopo il tumore al pancreas di cui è stato vittima nel 2017, ha infatti annunciato alla FIGC di dover sospendere i suoi prossimi impegni. “Al termine di una ‘trattativa’ con il mio team di oncologi, ho deciso di sospendere i miei impegni professionali presenti e futuri, spero in modo temporaneo”, ha comunicato. “Il mio obiettivo è utilizzare tutte le mie energie psicofisiche per combattere questa fase della malattia. Spero di essere in grado di affrontare nuove avventure con voi al più presto”. Ovvia vicinanza espressa da tutti gli ambienti federali e la volontà di tenergli sempre una porta aperta. L’Italia di Mancini ripartirà a marzo 2023, con i primi match di qualificazione agli Europei: il 23 marzo a Napoli contro l’Inghilterra e il 26 marzo in trasferta a Malta.
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