Retroscena di mercato a dir poco incredibile: era fatta per il trasferimento di Zlatan Ibrahimovic. Il Coronavirus ha però bloccato tutto…
Annuncio clamoroso: salta il colpo Ibrahimovic per colpa del Coronavirus
A lungo si era parlato nelle scorse settimane del possibile addio al Milan di Zlatan Ibrahimovic. Il campione svedese, tornato in Italia a gennaio, sembrava destinato a lasciare molto rapidamente la società rossonera soprattutto a causa della rottura tra Zvonimir Boban e l’amministratore delegato del club Ivan Gazidis. L’idea circolata aveva un fondamento ed a confermarlo ci ha pensato anche un altro dirigente calcistico, ad un passo, prima dell’emergenza coronavirus, dal chiudere l’accordo per il trasferimento di Ibrahimovic post addio al Milan.
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“Affare Ibrahimovic saltato per colpa del Coronavirus”
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, squadra molto ambiziosa che punta nei prossimi anni ad affermarsi in pianta stabile in Serie A, aveva di fatto trovato un accordo con Ibra. Lo ha confermato proprio il dirigente ex Milan ai microfoni del Corriere della Sera: “E’ il caso di mettere una pietra tombale sul sogno Ibrahimovic. Il suo mancato approdo al Monza è un effetto collaterale del Coronavirus. Alla luce della crisi mondiale e dell’incertezza sulle date della ripresa del calcio, sia in questa stagione, sia nella prossima stagione, il progetto Ibrahimovic sfuma”.
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I dettagli dell’affare Ibrahimovic-Monza
Dunque Ibra, secondo le dichiarazioni di Galliani, avrebbe dovuto continuare a giocare a calcio nei prossimi anni indossando la maglia del club brianzolo. Secondo le indiscrezioni, la prima intesa tra le parti sarebbe stata trovata sulle basi di un contratto biennale. L’obiettivo prefissato da sua maestà Zlatan, per mezzo di questo accordo, appariva chiarissimo: approdare in Serie B, per la prima volta in carriera, per compiere un’impresa storica come quella di condurre, per la sua prima storica volta, il Monza in Serie A. Un obiettivo che, a causa dell’emergenza coronavirus, potrebbe rimanere per sempre utopistico…