Ancora una bella avventura nella lunga carriera nei motori di Fernando Alonso. Il campionissimo spagnolo, con un passato anche in Ferrari, dopo aver chiuso con Alpine si prepara ad iniziare la sua corsa con il team Aston Martin in sostituzione di un altro campione come Sebastian Vettel. Allontanata l’ipotesi ritiro.
Non finisce mai la gloriosa carriera di Fernando Alonso, uno dei piloti più amati e vincenti del nuovo millennio. Lo spagnolo è carichissimo per l’avventura in Aston Martin: punta a vincere ed a prescindere dai risultati non pensa al ritiro. L’annuncio dell’ex pilota Ferrari.
Formula 1, nuova avventura per Alonso: vuole ancora vincere
Oltre un 20ennio di carriera alle spalle per Fernando Alonso che non ha alcuna intenzione di mordere il freno. Il due volte campione del Mondo, con un passato anche in Ferrari, è pronto a ripartire dall’Aston Martin, dopo la fine del rapporto con l’Alpine. 41 anni e non sentirli per lo spagnolo, ancora molto ambizioso e desideroso di vincere, che nella nuova scuderia sta sostituendo un altro grande campione come Vettel. A dispetto delle ambizioni sue e della squadra, servirà del tempo per performare al massimo e provare a scalare la classifica.
Alonso però non si fa minimamente intimorire, viste anche le prestazioni buone delle ultime annate, e in una recente intervista ha mostrato tutta la sua carica: “Penso che non avrei continuato in F1 senza avere una vera possibilità di vincere. Non so se ci sarà una possibilità dell’1% o del 10%, ma credo che avremo una possibilità. Chiudere il gap dai rivali nel 2023 non penso sia realistico, ma dobbiamo gettare le basi per un solido futuro, per le prossime monoposto e per lavorare meglio dei rivali. In un ambiente così competitivo per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Io sono pronto a offrire qualcosa di speciale al team e mi aspetto lo stesso dal loro”.
Alonso in Aston Martin allontana il ritiro: “Continuerò almeno altri due o tre anni”
Alonso è ambizioso e desideroso di fare: “Credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali nelle gare, e grazie all’esperienza nelle decisioni sulla strategia. Non parlo delle capacità di guida, penso che tutti abbiamo un grande talento, è più importante la testa e il modo in cui controlli le cose”.
Al culmine di una carriera tanto lunga e vincente è anche lecito chiedersi quando arriverà il ritiro: “Non so quanto resterò, forse se avrò qualche stagione così così e non mi sentirò felice con me stesso, allora forse smetterò. Ad oggi sono orgoglioso del mio lavoro e continuerò a prescindere dai risultati del 2023, perché so cosa posso dare al team. Sarò qui almeno due o tre anni di sicuro”.