La debacle della Juventus contro il Napoli è sotto gli occhi di tutti. Una prestazione disastrosa che non ha lasciato scampo ai bianconeri di un Massimiliano Allegri messo sulla graticola. In soli 90 minuti i bianconeri hanno polverizzato quanto fatto con le precedenti otto vittorie di fila in Serie A. Adani di nuovo all’attacco.
Torna a montare la polemica tra Lele Adani e il gioco della Juventus di Massimiliano Allegri. Una proposta disastrosa che contro il Napoli ha portato ad una serata devastante per Chiesa e compagni, battuti con un nettissimo 5-1 dalla squadra di Luciano Spalletti.
Juventus debacle al Maradona: Adani all’attacco
Spalletti batte Allegri e lo fa nel modo più netto possibile nello scontro diretto del Maradona tra Napoli e Juventus. Un 5-1 senza scampo che ha evidenziato le diverse filosofie di gioco delle due squadre e quindi dei due allenatori. Una serata tanto memorabile per i partenopei, che alimentano il sogno scudetto, quanto da dimenticare completamente per i bianconeri che vedono allungarsi inesorabilmente il distacco dalla vetta della classifica.
Una prestazione finita anche nel mirino di Lele Adani alla ‘Bobo Tv’: “La Juve dopo l’anno scorso doveva essere incazzata e con i giocatori che ha per me è la squadra più forte della Serie A. Nello scontro diretto però serviva un segnale diverso. In realtà nell’ultimo anno e mezzo questa Juventus non ha costruito nulla. L’esempio della prestazione della Juventus di stasera è quello che si ha sul secondo gol, quello di Kvaratskhelia“.
Juventus, Allegri stecca contro il Napoli: “Chi ha preparato le chiusure?”
Lo stesso Adani ha quindi puntato il dito contro la preparazione anche delle chiusure proprio sull’esterno georgiano: “Chi doveva prendere il georgiano? Perché ok Bremer che si fa raggirare da Osimhen che in questo momento è un’ira di Dio, ma Danilo che fa? Deve raddoppiare sul nigeriano o chiudere sul 77? Perché se la cosa che Danilo doveva fare era la prima il quinto di centrocampo avrebbe dovuto chiudere Kvaratskhelia e invece non c’era. Chi ha allenato e preparato le chiusure, le scalate sul georgiano in settimana? Io no perché mi occupo d’altro”.
Infine non poteva mancare anche una stoccata al cosiddetto ‘corto muso‘: “Avete visto dove porta il corto muso? E dire che vincere è l’unica cosa che conta? Poi arrivano queste partite. Vedete cosa succede a urlare a Soulé di andare alla bandierina? Bisogna insegnare a giocare a calcio. In questo campionato modesto, senza Napoli, la Juve sarebbe prima o seconda. Quando guardo i giocatori della Juve, mi dico che è un peccato perché sembrano tutti inferiori al loro potenziale”.