Juventus-Inter, scintille Agnelli-Conte: “Più rispetto e sportività”

Scintille a fine gara con Agnelli protagonista. Nel post partita ha commentato anche Antonio Conte, allenatore dell’Inter 

Conte
Antonio Conte © Getty Images

Basta un pari per 0-0 alla Juventus per strappare il pass per la finale di Coppa Italia attendendo la vincente di Atalanta-Napoli. L’Inter di Antonio Conte non è dunque riuscita a ribaltare il risultato dell’andata che aveva premiato Ronaldo e soci proprio grazie ad una doppietta del fuoriclasse portoghese.

La super sfida tra Juventus e Inter prosegue però oltre il fischio finale con uno sfogo del presidente Agnelli (Immagini Rai) probabilmente rivolgendosi al tecnico meneghino Antonio Conte, che secondo quanto e riportato anche da ‘La Gazzetta dello Sport’, avrebbe avuto un litigio con l’ex presidente alla fine del primo tempo.


LEGGI ANCHE >>> Coppa Italia, Juventus-Inter: Voti | Pagelle | Tabellino

LEGGI ANCHE >>> Juventus-Inter, bufera Bonucci-Conte: “Devi rispettare l’arbitro”

LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus, contatti con l’agente: nuovo esterno per Pirlo

Juventus-Inter, la risposta di Conte dopo le scintille di Agnelli

Nel post partita lo stesso Conte nell’intervista a Rai Sport ha commentato la semifinale di questa sera: “Avremmo dovuto concretizzare le situazioni che abbiamo creato, è un peccato perché nei 180 minuti penso che si siano viste due squadre che hanno combattuto, noi abbiamo pagato dazio per l’andata, per alcuni regali che abbiamo fatto. Abbiamo cercato fino alla fine di far gol, con una rete potevamo mandarli ancora più in difficoltà di quanto lo erano. Bisogna imparare dagli errori e ripartire, riprovare”.

Conte ha infine chiuso rispondendo al quesito su Agnelli: “Screzi con Agnelli? Bisognerebbe essere più educati, non c’è niente da dire, dovrebbero esserci più sportività e rispetto per chi lavora”. 

Risposta secca quindi quella di Conte che prova a replicare prontamente con parole forti indirizzate alla sua ex squadra che lo ha visto lungamente trionfare sia da calciatore che da allenatore.