Esonero Pioli: arriva l’ex Milan

Il futuro di Pioli dipende dalla Champions, se non arrivasse la qualificazione il Milan propenderebbe per l’esonero con Shevchenko al suo posto. Ipotesi suggestiva, incentivata dalle parole d’amore del tecnico dell’Ucraina verso i rossoneri

Andriy Shevchenko lancia messaggi d'amore al Milan
Andriy Shevchenko, ex capitano del Milan © Getty images

L’esonero di Pioli non è ancora scongiurato e il Milan ci penserà in caso di mancata qualificazione in Champions, al suo posto pronto Shevchenko. Ipotesi clamorosa quella del ritorno in rossonero, questa volta come allenatore, dell’attuale Commissario Tecnico dell’Ucraina. Siamo nel novero delle ipotesi, anche perché la dirigenza milanista ha confermato, a più riprese, la fiducia nell’attuale allenatore. Una disfatta a Bergamo, dopo il clamoroso passo falso con il Cagliari e quindi i saluti all’Europa che conta, però, potrebbero far precipitare la situazione.

L’Atalanta, per quanto scarica, mentalmente e fisicamente, dopo una stagione ricca di appuntamenti (ultimo la finale di Coppa Italia con la Juventus) ha tutte le intenzioni di conservare il secondo posto. Servirà il miglior Milan, anche senza Ibrahimovic, per avere la meglio sulla Dea ed evitare di guardare i risultati dei bianconeri e del Napoli. Il futuro di Kessie e compagni resta nelle loro mani, anche perché risulta difficile pensare a Verona o Bologna che possano fermare la ‘Vecchia Signora’ o i partenopei. Pioli dovrà metterci del suo e meritarsi la riconferma sulla panchina del Diavolo.

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Shevchenko al Milan dopo gli Europei? Con l’esonero di Pioli tutto sarebbe possibile                   

L’ex attaccante ucraino e attuale tecnico della Nazionale del suo Paese, è stato molto chiaro circa le sue idee, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport”. “È casa mia (il Milan ndr) – ha precisato Sheva -, vorrei tornare prima o poi e se ci sarà la possibilità la coglierò. Ma si parla del futuro, ora penso a guidare al meglio l’Ucraina e Pioli ha una squadra che lo segue da portare in Champions”.

Prima gli Europei, quindi, poi si vedrà. Naturalmente il sogno di Shevchenko, è chiaro, resta quello di allenare i rossoneri, un giorno. Per il momento, però, fa il tifo per la sua squadra del cuore. “Tifo Milan, ovviamente, – ha proseguito sulla ‘Rosa’ in merito alla qualificazione nell’Europa che conta – ma alla fine va chi merita e il Milan a Bergamo deve affrontare una partita durissima. Il calo nel girone di ritorno? Non si può sempre andare a mille all’ora. E l’assenza di Ibrahimovic, un leader da tutti i punti di vista, ha pesato”.