Mercato Torino, summit tra Cairo, Petrachi e Mazzarri: le ultime

Torino-Bologna
Mazzarri ©Getty Images

MILANO – A tre giorni dalla fine del mercato, il Torino valuta qualche operazione last minute tra esuberi e clamorose cessioni: con gli addii di Gustafson, De Luca e Sadiq, secondo Mazzarri la rosa, ora, sarebbe numericamente a posto, anche se non è detto che qualche altra operazione non venga fatta in entrata e in uscita. Traduzione: se parte Ljajic, occorre un nuovo elemento. E in quest’ottica si basa il summit di mercato tra Cairo, Petrachi e Mazzarri post Benevento. Non solo Ljajic, però, sulla lista cessioni: ”C’è qualche altro giovane che ha chiesto di avere più spazio – ha detto Mazzarri -. E’ normale ed è possibile che qualcosa si faccia in questo senso per accontentarli”.

Mercato Torino, summit tra Cairo, Petrachi e Mazzarri: le ultime

Ovviamente, la questione più importante riguarda Ljajic, pupillo di Mihajlovic e ora esubero di lusso in granata con Mazzarri. “Adem oggi non è sceso in campo perché pensavo che qualche altro giocatore ne avesse più bisogno – ammette Walter -. Dopo Sassuolo, dovevo decidere se ridare fiducia o cambiare e oggi ho scelto la fiducia. Sia chiaro che lui non mi ha mai chiesto di essere ceduto. Adesso ne parlerò con Cairo e Petrachi e confrontandomi con i miei collaboratori vedremo il da farsi” ha concluso il tecnico.